antidepressivi profumosi



ehhh, mi succede sempre. tipo che sono depressa perchè nn ho soldi e distrattamente entro in profumeria (ma anche in qualsiasi negozio di abbigliamento, scarpe o simili mh) per uscirne felicissima ma oscenamente più squattrinata. nei negozi c'è sempre quel profumo di pulito, di nuovo, di possibilità, che tipo mi ottunde di brutto la coscienza, nn ci capisco più nulla, mi escono gli occhi divergenti e mi piace tutto, voglio tutto e purtroppo compro tutto. insomma, nn tutto, ma troppo più di quanto potrei di sicuro. la  cifra che perdo è proporzionale a quanto è grave lo stadio di tristezza e la felicità derivante dura si e no un'oretta, tanto quanto ci metto a scartare tutto quello che ho comprato, provarlo davanti allo specchio  e metterlo nel suo nuovo posto deputato.  
dopo c'è il pentimento amaro. però anche un sacco di campioncini gratis che sono sempre una preziosissima conquista.



provacostume risolta. zan zan.


D'estate è normale che tra amiche, chiaccherando su skype (così è nata questa strip, da una chat tra me e ilaria), in vista di un party in piscina ci si disperi amaramente e che si partoriscano articolati piani ninja per evitare l'ansia da denudamento pubblico, no?

perchè sisi, l'ansia da provacostume è tutta 'na paturnia che abbiamo in testa noi, èvvero, la bellezza sta nel portamento e nella sicurezza di sè, pfff, però ecco, noi abbiamo un piano lo stesso, per nn saper ne leggere ne scrivere.




allora io, vado.





http://lucca2012.luccacomicsandgames.com/it/games/programma-e-non-finisce-qui/calendario-area-perfomance/1677/


yeeeeeh!!!

playmolia


sul serio che Erica me l'ha detta tante volte, la cosa della bambola eh. giuro. e mi ci ero rassegnata e persino abituata. tanto che ho disegnato la strip, finchè questo venerdì che ho tagliato i capelli,  proprio quando me lo aspettavo lei non l'ha detto, fottuta disorientatrice di linde. ero così sconfortata che l'ho presa come una delle innumerevoli riprove della durezza della vita. poi però mi sono accorta osservandomi meglio allo specchio di casa, che in effetti a questo giro sembro davvero una bambola e che sarebbe stato di pessimo gusto dirlo ad alta voce, dato che la bambola a cui somiglio è l'omino playmobil.
che mestizia.